Come evitare la devitalizzazione di un dente

Devitalizzazione del dente: consigli per ricorrere il meno possibile all’endodonzia

La devitalizzazione del dente consente di asportare la polpa dentale ormai irrimediabilmente danneggiata.

È anche definita terapia canalare, in quanto l’odontoiatra interviene sui canali dentali, in modo da eliminare le terminazioni nervose che in ultima analisi causano il dolore. Recarsi periodicamente dal proprio dentista è un ottimo metodo per ridurre questa tipologia di problemi.

A dispetto di quanto si pensi, la devitalizzazione di un dente non si rende necessaria solo quando il dente è cariato e ci sia una forte infiammazione o infezione, ma anche in altre circostanze meno note.

  • Una lesione traumatica, ad esempio, può rendere necessaria una devitalizzazione, in relazione a quanto abbia intaccato la polpa dentale.
  • Anche un granuloma può rendere necessario questo tipo di intervento eseguito a mezzo terapia endodontica a Busto Arsizio. Si tratta nello specifico di un’infezione dell’apice (estremità della radice del dente) con propagazione al tessuto e all’osso.

Tra le cliniche odontoiatriche a Busto ArsizioStudio Esseti è tra quelle più all’avanguardia per quanto attiene alle cure endodontiche, la devitalizzazione dentale è un’operazione di routine.

Per evitare o ridurre i rischi di dover subire una devitalizzazione dente è molto importante osservare alcuni semplici consigli.

Innanzitutto curare sempre la propria igiene dentale, il più spesso possibile, soprattutto dopo aver ingerito sostanze acide o molto dolci.

In secondo luogo recarsi periodicamente dall’odontoiatra, ciò è essenziale poiché la maggior parte delle problematiche non si nota a prima vista, né necessariamente è accompagnata da dolore, solo l’odontoiatra potrà accertarsi della salute dei vostri denti.

E soprattutto, in questo campo, i problemi lievi in fase iniziale, peggiorano sempre di più: una carie non si risolve mai da sola, anzi col tempo si aggrava sempre di più richiedendo interventi sempre più invasivi.

Una finestra corrette è rappresentata dai 6 mesi, riuscendo in questa maniera a bloccare sul nascere ogni patologia o disturbo odontoiatrico.