Sai davvero quando bisogna ricorrere alla chirurgia maxillo facciale?

Quando si parla di chirurgia estetica si è portati a pensare immediatamente ai vari trattamenti estetici per migliorare il proprio aspetto fisico ma non è sempre così. Nel campo dell’odontoiatria conservativa parlare di chirurgia maxillo facciale non vuol dire mirare ad ottenere dei denti perfetti per puro capriccio, bensì è una misura alla quale ricorrere in caso di gravi patologie che intaccano sia l’aspetto, sia la funzionalità dei componenti del cavo orale. Ma quando è necessario correre ai ripari con la chirurgia maxillo facciale?

  • Difficoltà durante la masticazione: un movimento poco fluido della mandibola durante la masticazione può essere un disagio molto grave, esternato da un rumore meccanico durante l’apertura della bocca o fastidio a orecchie e testa durante l’atto.
  • Bruxismo: se avete l’abitudine di digrignare i denti durante la giornata o più comunemente durante la notte, può capitare che la mandibola risulti leggermente dislocata e che il dolore diventi sempre più persistente. Un’altra conseguenza del bruxismo è la mandibola bloccata, espisodio ricorrente quando si apre la bocca. In questo caso, fareste bene a rivolgervi ad uno specialista.
  • Retrazione della mandibola: questo fenomeno interessa soprattutto coloro che tendono a respirare con la bocca. In questo caso, potreste avvertire dei fastidi alle spalle e al collo.
  • Denti eccessivamente consumati: oltre alle cause espresse in precedenza, ci sono altri motivi per i quali i denti possono apparire molto rovinati.

Se hai difficoltà a capire quale sia il motivo alla base di questo fastidioso risultato, contatta la clinica odontoiatrica più vicina per una diagnosi tempestiva e prenotare un intervento di chirurgia maxillo facciale. Come avete potuto vedere, i trattamenti estetici sono infatti inutili se il problema dipende da fattori di natura diversa.